Entra nel vivo la corsa al Quirinale, prende quota il nome di Mario Draghi e perde quota quello di Silvio Berlusconi.
A meno di una settimana dalla prima votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, prende quota il nome di Mario Draghi, per molti osservatori il grande favorito nella corsa al Quirinale. Al momento l’unico ad aver fatto la sua prima mossa è stato Silvio Berlusconi, che ha scoperto le carte.
Verso l’elezione del Presidente della Repubblica, perde quota la candidatura di Silvio Berlusconi
Dopo l’entusiasmo iniziale, il leader di Forza Italia è alle prese con la conta dei voti e la sensazione è che non abbia i numeri per arrivare al Colle. E per questo motivo, per evitare il tracollo, potrebbe decidere di fare un passo indietro. O di non fare un passo in avanti. Al momento Berlusconi è stato candidato dal Centrodestra ma ancora non ha sciolto la riserva. Di fatto ancora non si è esposto pubblicamente. Almeno ufficialmente. In realtà i suoi sono al lavoro da settimane per provare a costruire un elettorato forte soprattutto nel Misto, dove però la ricerca non sta portando i risultati sperati.
Quirinale, prende quota l’ipotesi Draghi
Mentre perde quota l’ipotesi Berlusconi, prende quota l’ipotesi Draghi al Quirinale. Il nome del premier non convince il realtà una parte del Movimento 5 Stelle e sembra non convincere neanche Giuseppe Conte. Il timore dei pentastellati è che lo spostamento di Draghi da Palazzo Chigi al Quirinale possa portare alla caduta del governo e alle elezioni anticipate. Un ruolo importante potrebbe ricoprirlo Roberto Fico, che alcuni osservatori indicano come un pontiere, l’uomo che potrebbe spostare gli equilibri nel MoVimento. Il Presidente della Camera ha incontrato Mario Draghi ma in via ufficiale si è trattato di un consueto incontro istituzionale.
Non solo Fico. Mario Draghi ha incontrato anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e Marta Cartabia, che molti vedono come la possibile premier in caso di trasferimento di Draghi al Colle più alto.